sabato 28 maggio 2011

Di madri e ristoranti cinesi





Colgo l'occasione serale per parlare un secondo del ristorante cinese.
Data la risaputa nocività dei cibi dei ristoranti cinesi che, invece di servire vera cucina cinese (all'origine sana e al vapore), propinano una quantità immane di cibi addizionati del terribile glutammato di sodio (il dado da cucina, per intenderci), vi chiederete perchè io ci sia andata.. E allora voglio precisare che mi sono ivi recata, per un nobile intento, ossia per far contenta.. la Stanca Madre, che bramava di andare a cena fuori da un bel pò di tempo. Ora, questo non dovrebbe bastare a scagionarmi dall'essermi recata in cotal luogo di perdizione culinaria, non fosse altro però che la decisione è maturata dopo essermi imbattuta, ebbene sì.. nell' occhio della madre! E quando la madre fa quell'occhio disperato, (vedasi video), la mia predisposizione al 'crocerossismo' ed il senso di colpa si sommano, e finisce sempre che poi porto la Madre a cena fuori, e gira che gira che ti rigira, dopo immani discussioni vertenti sulla distanza del ristorante, sulla facilità del parcheggio, sull'economicità del posto e sulla tipologia di ristorante, mia madre finisce sempre col dire: 'E se andassimo al cinese..?' E se per caso titubo un poco, ecco che rifa capolino l'occhio della madre che non lascia scampo. E sia: cinese. Per l'ennesima volta. In fondo 'si mangia bene, si spende poco, si fa veloce'.. eTcetera eTcetera! Ora, io vorrei chiedere giusto poche cose al riguardo. 
Prima cosa: perchè ogni santa volta che si va al ristorante cinese, si finisce per prendere sempre le solite cose? Magari poi si termina la cena riproponendosi: 'La prossima volta proviamo qualcosa di nuovo, però, eh? E puntualmente si finisce per riprendere le solite cose, alias: il malefico involtino primavera, lo spaghetto di soia/riso alla cantonese, il pollo fritto/al limone, lo spaghetto di soia ed il raviolo al vapore (io almeno, perché lo adoro, e della cui porzione da 4 mia madre frega-si sempre un raviolo, e poi con la bocca storta dice: 'Oh, a me, questo raviolo al vapore proprio non mi (rafforzativo) piace', e ciononostante tutte le sante volte se ne piglia uno dal mio piatto!!! Tanto che stasera mi sono incazzatina e le ho fatto presente la cosa!)

Seconda cosa: qualcuno sospetta che la carne del pollo sia invero qualcos'altro, e non pollo, (così tenera e rosa rosa)? Si accettano suggerimenti..

Terza cosa: perchè cacchio ogni volta che ti siedi al cinese ti portano tutto quanto insieme? Ok, dopo l'involtino (e wanton fritto non richiesto) fanno una pausa, e tu ogni volta t'illudi che le tempistiche siano quelle di un normale ristorante (come quando guardi un film che hai già visto, dove l'amato protagonista muore e tu speri che per una volta finisca diversamente), ma poi dopo circa 4 minuti arrivano lo spaghetto, il raviolo, le zuppe, i polli, e tutto il resto, TUTTO INSIEME, che quasi devi appoggiare la roba nel tavolo del vicino (e lui in quello del suo vicino e via via)... e immancabilmente qualcosa verrà mangiato freddo... e immancabilmente ti alzerai dal tavolo sentendoti pesante e pieno come l'uomo del film dei Monty Phyton, tanto che qualcuno dirà: 'Eh, mangiamo sempre troppo al cinese'...  Eh no, cazzrola! E' che ti portano tutto insieme i sempre-sorridenti! 
E penso di avere capito anche perchè: a) prima finisci, prima vai via, prima si libera il tavolo, prima si siede qualcun altro; b) la roba viene scaldata al microonde, credo, ed è per questo che appena te lo portano è a 7000 gradi centigradi (vedasi zuppa di pollo e mais, roba da denuncia per ustione) ma dopo qualche minuto è tutto freddo ed il pollo pare una papera di gomma!...
Ok, non vi tedio oltre. So che chi nel bene o nel male ama il ristorante cinese ci tornerà e farà/assisterà esattamente alle suddette cose! Proprio come me!

Notte :)

giovedì 26 maggio 2011

Omaggio al croissant


Visto che, come dicevo, il ritrovamento della mmmia bbbiciiii (detto un po' alla Forrest Gump!) è avvenuto in qualche modo anche grazie al croissant vuoto che mi son fermata a comperare codella (voglio dirlo così) mattina, voglio ricordare l'origine del suddetto dolcetto, anche se i più la conosceranno già. In fondo, repetita iuvant.
Dunque: pare che dal 14 luglio del 1683 Vienna sia stata posta sotto assedio per due lunghi  mesi da circa 150.000 Turchi, guidati dal Gran Visir. Proprio Vienna, perché costituiva un tassello fondamentale nel disegno di conquista ottomana dell'Europa. Fu così che i Turchi sferrarono attacchi durissimi alla città, cercando di entrare da ogni lato o passaggio, anche se la città teneva abbastanza bene la sua linea difensiva. Una notte, però, accadde che gli assaltatori cercassero di abbattere le mura, scavando un tratto di galleria vicino alla parete di un forno di panettieri che, ovviamente, di notte stavano lavorando. Questi ultimi riuscirono, sentiti i forti rumori, a dare prontamente l'allarme e il pericoloso attacco fu sventato con successo. Nel mese di settembre poi l'esercito polacco accorse in aiuto della città assediata e i Turchi furono costretti a battere definitivamente in ritirata.
Scacciato così il nemico, si decise di chiedere ai panettieri di inventare un dolce a ricordo della vittoria. Quello che ne uscì fu questo cornetto, che ricordava una luna crescente, simbolo appunto della bandiera turca, e chiamato appunto croissant, che significa crescente in francese, dato che la lingua parlata dall'aristocrazia europea era principalmente il francese.
Bene. Ecco tutto. Mi sembrava doveroso, nei confronti dell'esimio dolcetto. Quindi la prossima volta che al bar chiederete un croissant, (spero per voi non vuoto, ma con crema, marmellata o nutella), ricordatevi che state chiedendo un signor dolce, che a suo modo è frutto di una gustosa curiosità storica!
Sogni.. dolci a tutti.
Buonanotte.

mercoledì 25 maggio 2011

Cibi e bici (rubate)


Come si suol dire: 'tutto è bene quel che finisce bene'.
In sintesi, ebbene : incredibile dictu, ho ritrovato la mia bicicletta rubata. E l'ho trovata grazie ad un croissant, in fondo! Sarà stato un pò anche il benefico influsso del film di De Sica (o proprio una sua indiretta benedizione) rivisto poche settimane fa, (ed ho pure pianto). Mi spiego meglio: stamane, come sempre stavo portando a razzolare il canide, di corsa nonostante fosse mercoledì e non martedì (chi mi ha letta su Fb capirà), perchè dovevo andare alla prima ora per seguire la mia alunnina nel compito di english. Ordunque, indecisa se prendere il mio croissant vuoto (concesso nella dieta) oppure no, ho optato per la prima nonostante fossi in ritardo, come al martedì.. 'Però', ho pensato, 'lo prendo dopo aver razzolato il canide', come faccio quando, all'andata, vedo dentro il negozio troppa gente. Così Lucky si è fatto il suo bel giretto libero e felice (io più di lui dato che eravamo soli, quindi non dovevo controllare che si azzuffasse con qualche possibile cane sconosciuto) e ce ne siamo tornati verso casa, con tappa all'alimentarino di fiducia. Posiziono come al solito il canide fuori dalla porta d'ingresso con l'impugnatura del guinzaglio infilata in uno dei due manici cilindrici del carrellino solleva-cose che sta sempre lì fuori e il cane si sdraia (come sempre quando teme che il guinzaglio da me posizionato in vari siti possa cadergli in testa, come già avvenuto!) e sto per entrare quando, con la coda dell'occhio, scorgo (a lato della strada, fuori dal cancello di una palazzina molto vicina alla mia e chiusa da un bel lucchettone) una bici da donna Galant, illuminata dal sole e bella fiammante. Al che indugio un attimo e penso: 'toh, Galant come la mia', sorrido e faccio per entrare. Poi indugio di nuovo, riguardo la bici e penso: 'toh, il sellino bombatino nero con dei puntini bianchi come la scritta a lato. Come quello nuovo che avevo messo sulla mia.' Al che, mi fermo e penso: 'Vedi mai che è la mia. Naaa. Impossibile. Ma.. vedi mai..' Indugio e guardo e penso: 'cavoli, ma la mia aveva qualcos'altro per cui riconoscerla? Ma sì, la manopola di sinistra era rotta, poco poco, verso il margine esterno'. Allora, attratta anche dal fatto che dietro la rete e dietro la bici stava una ragazza probabilmente straniera, sui 20 anni, che sistemava le rose, mi sono avvicinata. Guardo la bici e.. cazzo aveva proprio quella sbucciatura alla manopola sinistra. Unica cosa diversa: un cestino posticcio davanti. Guardo la bionda-tizia e le faccio: 'Questa bici è tua?' E lei: 'Sì, perchè?'' E io: 'Perchè questa bici è MIA! E' rubata!!!' E lei: 'Ma come rubata? Io l'ho comprata da un ragazzo (moldavo) qua vicino, che non la voleva più... per 50 euro'... Insomma per farvela breve il Marius, come poi ho appreso chiamarsi il ladro, mi ha fregato la bici sotto casa di mia madre, rompendo la catena di notte con delle tenaglie, poi l'ha rivenduta alla bionda-ingenua-ragazzina e ora pare sia in vacanza. 'Sì, coi soldi delle bici rubate!' le ho detto. Un bel tonto però il Marius, scusate. Comunque, io sono corsa a scuola, le ho lasciato la bici in fiducia, dato che lavorava per una vecchina del palazzo che è pure scesa ed è inorridita (anche perchè per metà aveva pagato lei la bici), sono andata a scuola e poi sono tornata a riprendermela. In realtà le avevo promesso che gliela avrei ricomprata per 50 euro, ma poi mia madre, nonna, fratello e cugina mi hanno dato della ingenua e pure idiota: 'Che cazzarola fai?: paghi la tua bici rubata? Ma sei scema?' E in effetti suonava ragionevole, solo che a me scocciava che loro avessero perso i soldi per una truffa. Così alla fine invece di 50 le ho dato 20 euro, che era circa quello che lei aveva speso per la MIA bici, (che detto per inciso, io avevo pagato 250 euro...) Le servirà di lezione, forse. Ha pure detto che denuncerà il Mario/us al suo ritorno... mah.. Comunque, sono tentata di dirle che una mia amica vende una bici a 50 euro, e la mia amica è fidata. Mia nonna/cugina dicono che non devo impicciarmi.. Però.. però..
Ch'aggia fà? Forse son troppo buona.. Vediamo un pò..

Ora: terzultima ripetizione, spero.. Dopo mi guardo un vecchio video su Harry Houdini..

A poi :)

lunedì 23 maggio 2011

Cibo e rotazione terrestre

Oggi la giornata pare cominciata bene: sveglia telefonica, doccia, sole splendente, telefonata di mami per comunicare un'urgenza rientrata, e soprattutto: troppo tardi per fare colazione! Non andrebbe bene, lo so, ma era davvero troppo tardi. La cosa che mi ha stupita è che alle 12 ancora non avessi fame, così per par condicio con la me stessa che non vuole fare la dieta, alle 12.05 mi sono presa un pacchettino di crackers alla macchinetta della scuola. Vedi mai che mi sentissi male..!!! Poi a casa una bella insalata pomposa, con tante cose dentro e un pò di pane buonissimo, il pane tipo droga, come lo chiamo io, che hanno all'alimentari di via Rossi: una baguettina nè troppo croccante nè troppo morbida, nè troppo cotta nè troppo poco cotta, insomma: perfetta, mervaigliosa. Credo siano pani congelati, ma, che vuoi fare? Sono buonissimi. Questo, in attesa del pane bio che ho ordinato per la settimana, ma che andrò a ritirare giovedì, giorno delle consegne settimanali.
Comunque, mentre aspettavo il mio turno per avere la baguettina-droga, meditavo su una questione di non troppa importanza per la quotidianità collettiva, ma che mi è tornato in mente stamattina, (forse guardando l'affettatrice che girava e affettava della mortadella, non per me, dato che sono a dieta) e cioè questo: cosa succederebbe se la Terra smettesse di ruotare? (La cosa mi era stata suggerita dalla lettura di un articolo di Focus, che una mia amica biologa dice essere il 'Novella 2000' della scienza, ma che a me piace tanto. Vi sono stata anche abbonata per un anno, oh!). Ebbene: innanzitutto, considerando che il livello dei mari e degli oceani è determinato dall'equilibrio tra la forza di gravità e quella centrifuga, dato il moto di rotazione terrestre attorno al suo asse, (che però verrebbe quindi a mancare) le acque si sposterebbero verso i poli. Infatti la rotazione terrestre è la causa del maggiore accumulo di acqua verso le zone equatoriali e dello schiacciamento dei poli stessi. Venendo a mancare tal moto, appunto, le acque vagherebbero verso nord e sud, mentre al centro resterebbe una grande zona asciutta di Terra.
Inoltre, se l'unico moto terrestre fosse quello di rivoluzione attorno al Sole, avremmo ogni giorno lungo quanto un anno, con una stagione gelida di sei mesi e una supercalda di altri sei mesi. Senza contare che per sei messi sarebbe giorno e, per gli altri sei, notte, con le dovute gradazioni. Quasi incredibile, a pensarci..
Bene, pensato questo me ne sono andata felice con la mia baguettina rilascia-endorfine! Per merenda proverò lo yogurt di soya cereali e frutta, cercando venire incontro al mio colon terribilmente irritabile.
Ora: incombenza cane e poi ripetizione.
Sono le ore: 14:13
Hasta Luego!

domenica 22 maggio 2011

Di cibi e veleni

L'iniziazione della dieta da farsi un giorno prima, e cioè la domenica, per fregare la dieta stessa, è miseramente fallito, complici la mater potestas e lo zio architectus, che ha regalato alla mater un bellissimo tartufino nero, prontamente cucinato con tagliatelle fatte in casa dalla mater/esimia cuoca, con tanto di panna e burro. Inutile dire che the meal was wonderful e che poi i sensi di colpa si sono ammassati in un coacervo simpatico appena sotto la soglia del cervello inebriato di buon cibo. Inutile dire che sta sera mi sono cucinata solo una frittatina fatta con le uova delle galline libere e felici provenienti dal solito GAS (vedasi post precedente) con insalatina bio e cipolla di Tropea. Peccato che ai cani faccia male la cipolla, altrimenti l'avrei fatta assaggiare al mio canide che fa da assaggiatore ufficiale di casa, standosene appostato vicino alla credenza.. In realtà, non è vero un tubo che ho una credenza a casa, nella mia cucinina moderna da me medesima scelta, ma volevo dirlo per raccontare a chi non lo sapesse, perchè tal mobile si chiami 'credenza'. Ebbene, e questo lo appresi vistando con la guida il castello di Azzurrina a Montebello di Torriana, pare che nell'antichità, diciamo circa in epoca medievale, non era infrequente il fatto di venire assassinati. Beh, neanche oggi, direte.. Già, ma all'epoca non era infrequente di venir assassinati, per la precisione, tramite avvelenamento: si invitava a cena un signore che stava sulle balle, o di cui si sospettava tradimento,o via dicendo e, nel dubbio ma tanto per star sicuri, zàc, gli si propinava una bella cibaria/bevanda avvelenata, e il gioco era fatto. Allora dopo un pò di tempo, qualcuno un pò più furbo e/o preoccupato degli altri, ebbe una bella idea, e cioè di portarsi dietro qualcuno, di solito un paggio o consimili, che alla cena assaggiasse per primo le pietanze. Oppure, il padrone di casa sua sponte presentava vicino alla tavola della mensa un paggetto o consimile tutto bellino, profumato e sorridente che assaggiava le pietanze offerte, per saggiarne la sanità alimentare e comprovare che l'ospite poteva fidarsi, credere, (di qui il termine 'credenza'), che le stesse pietanze non erano avvelenate.
Cosa c'entrava questo con la dieta-iniziata-il-giorno-prima-del-lunedì-ma-fallita? Non troppo, ma mi andava di dirlo! Ora vado a prepararmi un orzo bio, in cui cercherò di apporre pochissimo zucchero bianco nocivo. Anzi, magari ovvierò con del sano miele di eucalipto.
Perchè, chiederete ancora, tutta questa tiritera per un pò di dieta? Come dicevo sotto, il fattore dieta (/magrezza/ilarità e senso di superiorità di solito conseguente) influisce sulle relazioni interpersonali, nonché di coppia e, ammettiamolo, sia a livello affettivo che indubbiamente a livello sessuale. Forse. Ma questo è un discorso che merita un post a parte e un pò più di tempo.
Ora: orzo mielato..

P.S.: l'ora che figura automaticamente sotto ad ogni post è totalmente errata. Ergo, la porrò io alla fine di ogni scritto.
Ore 22.47

E all'inizio era la dieta..

Buongiorno da Medea. Chi era Medea? Medea, tale figlia di Eete, re della Colchide, e Idia è quella che si mangiò i propri figli, avuti da Giasone, dopo che lui, suo sposo, l'ebbe abbandonata per un'altra, molto probabilmente più giovane ed interessante e ricca, ma sicuramente più magra!!!
Bene. Si profila una giornata ridente. In teoria.
Il sole splende. La temperatura oscilla tra i 22 ed i 24 gradi. L'aria è tersa e cristallina. Nessuno intorno a rompere le balle. L'incombenza cane è già stata ovviata. Le pulizie sono rimandate a tempo da destinarsi. Il sole splende. Ah, l'ho già detto? Sì, è vero. Ordunque cosa c'è che non va?.. Cosa c'è? Niente. C'è che.. mi sono innamorata di te.. No! Maledette associazioni mentali delle frasi ai testi alle canzoni. No! C'è che.. da domani devo, ich muss e non soll, insomma con imperativo categorico per dirla alla Kant, DEVO iniziare la stramaledetta dieta, nonostante il counselor abbia detto che per questa settimana non dovrò impormi di cominciarla, perchè a monte ci sta un vuoto che non si colma e via via, ergo, così facendo non eludo il problema, ma lo sposto solamente, e neppure risolvo un cacchio di concreto, dato che la dieta non riesco a seguirla e mi danno l'anima e basta. Quindi? Quindi un bel niente, non fosse altro che qui una soluzione bisogna trovarla, dato che ho smesso di fumare (rullo di tamburi, squilli di trombe, scalinata d'onore e tappeto rosso per la donna che al secondo tentativo e senza troppi sforzi alla fine, è riuscita a smettere di fumare!).. Ma.. MA. Tutto si paga nella vita, anche quando fate le cose giuste e secondo etica e morale. Insomma, per farla breve, (ché ora devo andare al parco a vedere la corsa dei pony.. che cacchio sarà mai poi questa corsa dei pon-ies? Credo che ci vada 'IES' dato che sono più d'uno, altrimenti che corsa sarebbe? La corsa del pony? Da solo? Naaa..) mi sono presa circa OTTo chili e fatico come un leone a buttarli giù. Ergo, onde evitare di iniziare la dieta il fatidico lunedì, cioè domani, che notoriamente porta male, volevo iniziarla oggi. MA: per colazione ho mangiato pane super-sano biologico frutto del primo acquisto via internet dal GAS, Gruppo di Acquisto Solidale, con miele di eucalipto. Tutto sanissimo, ma, considerata anche la tazza di orzo con una lacrima di latte e zucchero bianco, nocivo sbiancato con clorito di sodio, la cosa dovrebbe ammontare circa, a occhio e croce, a 400 'kappacal' come dice la mia amica corritrice, quindi 'bene, ma non benissimo', come dice un mio amico viaggiatore.
Qualcuno di voi si starà chiedendo che problemone sarà mai. Bene, chi se lo sta chiedendo vuol dire che non ha capito un emerita cazzuola (scusate la potenziale scurrilità, ma a chi soffre alfierianamente è concessa qualche licenza 'gergale') di quello di cui sto parlando.
Quelli/e invece che, dovendo parlare su Skype, con videochiamata e non semplice chiamata, si truccano, fanno le facce allo specchio, indossano una cosa smagrente, almeno a mezzo busto, e stanno dritte dritte per non far venire il doppio mento, beh, loro avranno capito. E a loro mi rivolgo: TENETE DURO! Teniamo duro. Vediamo un pò...
E ora: ponIES...
A poi.